Nel corpus della produzione klimtiana si contano più di quattromila fogli, disegni, schizzi a matita – che testimoniano come Klimt sia stato uno dei più grandi maestri del disegno del Novecento. Mentre nella pittura egli spesso sembra ricercare la tensione metafisica delle icone sacre, nel disegno il suo tratto è invece molto più libero e fluido.
I Disegni Erotici di Klimt e il Corpo Femminile
Protagonista quasi assoluto di questi disegni è il corpo femminile nudo o parzialmente denudato, in pose sonnambule, cariche di un accentuato e disinibito erotismo. Come i tanti gatti che sonnecchiano nell’atelier del maestro, le modelle si raggomitolano e si stiracchiano. Talvolta si abbracciano tra loro, offrono il proprio sonno e il proprio sesso allo sguardo del voyeur che cerca di carpire il segreto della loro sensualità. Nessun infingimento, nessuna decorazione, nessuna finzione di carattere allegorico: solo delle stoffe che scoprono i recessi del desiderio.
Se nei ritratti delle belle dame della buona società viennese gli intarsi decorativi, la aureole eleganti, la linea nervosa delle mani contribuiscono a celebrare una femminilità algida e inaccessibile, con la matita viceversa Klimt ne insegue i tratti più vulnerabili, fino a svelare la lussuria che si cela dietro al paravento decorativo.
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Articolo molto interessante